Dopo l’approvazione della Legge di conversione n. 77 del 17/07/2020  del decreto Rilancio,  sono finalmente stati pubblicati  i restanti e conclusivi riferimenti legislativi fondamentali  per l’ applicazione  dei miglioramenti agevolati sull’efficienza energetica (Ecobonus):

il decreto MISE 6 agosto 2020 sui requisiti tecnici cosiddetto “Decreto Requisiti”  previsto al comma 3 dell’articolo 119 del d.l. n. 34/2020;

il decreto MISE 3 agosto 2020 sulle asseverazioni cosiddetto “Decreto asseverazioni” previsto al comma 13 dell’articolo 119 del d.l. n. 34/2020;

la Guida dell’Agenzia delle Entrate che affronta  con esempi  pratici, le novità introdotte in materia de detrazioni  dal Dl Rilancio;

la Circolare n. 24/E dell’Agenzia delle Entrate 8 agosto 2020 ;

il Provvedimento n. 283847 dell’Agenzia delle Entrate 8 agosto 2020 ;

la nuova sezione dedicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate;

Di fatto  sono state recepite le modifiche anticipate nelle scorse settimane e dati anche alcuni chiarimenti applicativi che saranno ampliati ulteriormente alla luce dei vari quesiti e interpelli che stanno arrivando al Mise, all’Enea e all Agenzia.

Approvata quindi l’estensione delle agevolazioni fiscali alle seconde case, effettuato un ridimensionamento dei tetti di spesa e l’inserimento  ville a schiera; l’inclusione delle coperture inclinate (tetti), degli immobili sottoposti a vincoli paesaggistici e quali invece gli  edifici esclusi, inseriti i collettori solari e le caldaie a biomassa, spese di building automation, ecc

Finalmente  sono descritti i requisiti minimi previsti dal DL 63/2013 (c.d. ecobonus) di cui alla legge 90 del 3 agosto 1990, vengono date delucidazioni sugli interventi di demolizione e ricostruzione e modalità di asseverazione e l’ estensione ai soggetti del terzo settore.

Introdotta con l’art 121, viene quindi confermata la possibilità per il beneficiario di  monetizzare il credito d’imposta con il ricorso ai SAL (stati avanzamento lavori). Oltre all’utilizzo classico della detrazione ora si ha anche l’ alternativa di :

– trasformare l‘utilizzo  della detrazione spettante con uno sconto in fattura per un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che potrà recuperare come credito d’imposta

–  utilizzare  direttamente il credito d’imposta  che potrà comunque essere ceduto.

Possono inoltre accedere  familiari e conviventi del proprietario, così come imprenditori ed autonomi in ambito di attività privata.  Tra i costi agevolabili, oltre ai materiali, anche le spese professionali di progettazione,  diagnosi, direzione lavori, asseverazione,  pratica, ecc.

Alla luce di quanto abbiamo approfondito in questi mesi, possiamo affermare che, se da un lato  le misure di benefici fiscali messe a punto dal  Governo rappresentano  certamente una notevole opportunità di rilancio ed efficienza del patrimonio edilizio, con irripetibili opportunità di rilancio economico per gli operatori del settore, dall’altro la stessa deve essere  ben inquadrata nel reale  ambito operativo e applicativo molto delicato nel quale ci si troverà ad operare nel quotidiano.

Considerata infatti la complessità della materia, le azioni di controllo a campione con possibili  pesanti  sanzioni e restituzione con maggiorazioni di interessi  degli importi detratti dal proprietario anche dopo molti anni, è imprescindibile affidarsi a un pool di esperti tecnici che possa  offrire un servizio  integrato di verifica nella sua globalità, dagli aspetti della conformità urbanistica ed edilizia, diagnosi energetica, progettazione impiantistica, direzione lavori fino ad arrivare all’ asseverazione finale.

L’approccio per un intervento efficace, sicuro e sereno, sia per il committente ma anche e soprattutto per i tecnici coinvolti, a nostro avviso, non può che essere che quello di un lavoro di squadra basato su un confronto e verifica continua dell’operato.

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